Cina, Shanghai e Pechino riaprono, è rally delle borse - MilanoFinanza.it

2022-06-03 19:21:01 By : Mr. Tony Weng

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L'Asia apre tonica la settimana dopo il rally di venerdì a Wall Street, tra le speranze che la Fed potrebbe non aver bisogno di alzare i tassi tanto quanto precedentemente temuto dopo un ulteriore rallentamento dell'inflazione. L'Hang Seng è salito ai massimi delle ultime 4 settimane e il Nikkei ha raggiunto un livello che non vedeva settimane. Anche le azioni nella Cina continentale salgono, mentre Shanghai si prepara ad allentare il lockdown iniziato due mesi fa e Pechino ha riaperto parte dei trasporti pubblici. 

Alle ore 7:05 italiane il Nikkei balza del 2,26%, l'Hang Seng dell'1,95%, Shanghai sale dello 0,4%, mentre l'oro guadagna lo 0,45% a 1.859 dollari l'oncia e il petrolio Wti americano tocca i 116 dollari al barile che non vedeva da tre mesi. Il dollaro viaggi debole perdendo in media lo 0,15% sulle maggiori valute, l'euro passa di mano a 1,0761, lo yen a 126,92, la sterlina a 1,265, mentre il T bond decennale americano rende il 2,745% e i futures su Wall Street sono tonici (Nasdaq +1,05%) anche se oggi è Memorial Day e i listini saranno chiusi. I futures però continuano a funzionare.

Petrolio ai massimi da tre mesi in attesa dell'embargo oggi al Consiglio europeo

Sul fronte del petrolio, i mercati ipotizzato che alla riunione straordinaria del Consiglio europeo prevista per oggi lunedì 30 e domani, martedì 31 maggio 2022, l'Unione europea raggiunga un accordo sul divieto sul petrolio russo, mentre le principali città cinesi stanno allentando il freno al coronavirus. Nonostante domenica non siano riusciti a concordare un embargo sul petrolio russo, i governi dell'Ue dovrebbero continuare a lavorare su un accordo per vietare le consegne marittime di petrolio russo consentendo al contempo la trasmissione tramite oleodotto.

Qualsiasi ulteriore divieto sul petrolio russo minaccia di esacerbare un mercato del greggio già ristretto a causa dell'aumento della domanda di benzina, diesel e carburante per gli aerei in vista del picco della stagione estiva negli Stati Uniti e in Europa, avvertono gli analisti.

Shanghai riapre mercoledì 1 giugno, Pechino domenica 5. Ma non le scuole 

Shanghai ha annunciato domenica che rimuoverà i limiti "irragionevoli" alle attività commerciali da mercoledì 1 giugno, mentre Pechino ha riaperto parti del trasporto pubblico, oltre ad alcuni centri commerciali e altri luoghi pubblici mentre le infezioni si sono stabilizzate. Un allentamento della lotta contro i virus in Cina aiuterebbe a sostenere il consumo globale.

A livello nazionale, il numero di nuovi casi con sintomi è sceso a 20 domenica, in calo rispetto ai 54 del giorno prima. La capitale Pechino ha riportato otto nuovi casi di Covid domenica, mentre Shanghai ne ha registrati sei.

L'allentamento delle restrizioni arriva circa due mesi dopo che Shanghai, la città più grande della Cina, ha ordinato agli abitanti di rimanere nei loro appartamenti per i test di massa sul virus del Covid. La città di Pechino ha iniziato a rafforzare i controlli Covid circa un mese fa, ma ha bloccato solo alcuni quartieri.

Domenica le autorità di Shanghai hanno affermato che le attività commerciali potrebbero iniziare a riaprire senza dover richiedere l'approvazione a partire da mercoledì. La città ha anche annunciato una serie di misure a sostegno delle imprese, in particolare quelle che hanno effettuato licenziamenti minimi. Per stimolare i consumi, la città ha dichiarato che distribuirà 10.000 yuan (1.493 dollari) a chi passa quest'anno alle auto elettriche.

A Pechino i principali centri commerciali, tra cui un'area di lusso che ha chiuso temporaneamente un mese fa a causa del Covid, hanno annunciato che riapriranno a partire da domenica 5 giugno. Un parco divertimenti, Happy Valley Beijing, ha annunciato di voler riaprire martedì.

Nell'area commerciale principale sono ripresi i trasporti, mentre un numero maggiore di persone è stato autorizzato a tornare al lavoro. Alcune biblioteche, musei e palestre potrebbero riaprire a metà della loro capienza, se negli ultimi sette giorni non si riscontreranno contagi. Tuttavia, i ristoranti di Pechino possono ancora operare solo su base da asporto o consegna a domicilio, senza che i clienti pranzino all'interno. Le scuole medie ed elementari restano chiuse.

Goldman Sachs dubita che la Cina recuperi ora il terreno perso

Non è chiaro quanto velocemente la maggior parte delle aziende sarà in grado di riprendere la normale produzione dal momento che l'attuazione delle misure anti-Covid può variare a livello di quartiere. Eventuali nuovi casi confermati o contatti con uno di essi possono comportare un nuovo inasprimento.

I clienti a Pechino "mettono in dubbio l'entità del rimbalzo della crescita" anche dopo un allentamento dei controlli, hanno scritto domenica gli analisti di Goldman Sachs in un report. "I clienti locali sono preoccupati per gli effetti a lungo termine delle misure anti-pandemia e del rallentamento della crescita, comprese maggiori incertezze sulle prospettive economiche e politiche, un numero più alto di fallimenti e tassi di disoccupazione elevati", hanno scritto gli analisti. (riproduzione riservata)

I futures europei prevedono un'apertura positiva per le piazze continentali dopo la buona seduta di ieri a Wall Street in cui, dopo aver aperto in perdita, gli indici hanno recuperato in seguito ai dati sui posti di lavoro negli Usa: peggiori del previsto, queste cifre hanno fatto crescere le speranze degli investitori per una Federal Reserve meno falco. Oggi i futures sul Ftse Mib segnano +0,5%, quelli sul Dax di Francoforte +0,78% e l'indice Eurostoxx50 +0,71%. La borsa di Londra è chiusa per il secondo giorno consecutivo, per il giubileo di platino della regina Elisabetta. Poco sopra la parità i futures americani: Dow Jones +0,14%, S&P 500 +0,1%, Nasdaq +0,03%. 

Dopo la riunione dell'Opec+ di ieri, in cui i maggiori Paesi produttori di greggio hanno deciso di aumentare la loro produzione di 648mila barili al giorno, è sceso il prezzo del petrolio nelle ore di contrattazione sul mercato asiatico, anche se i cali, ha spiegato Warren Patterson di Ing, sono stati limitati dalle aspettative che qualsiasi aumento delle forniture potrebbe non essere significativo. Il greggio americano Wti scambia a 116,3 dollari al barile, il Brent tratta a 117,15. Oro piatto a 1.871 dollari l'oncia. 

Per quanto riguarda le valute, l'euro torna a guadagnare sul dollaro in attesa che i dati di oggi sui payroll statunitensi di maggio forniscano un quadro più chiaro sulla futura...;