UnipolSai punta a dividendi per 1,4 miliardi al 2024 - MilanoFinanza.it

2022-05-13 19:23:44 By : Ms. Leon lin

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UnipolSai ha approvato il bilancio del primo trimestre e il piano strategico per il triennio 2022-2024 (Opening New Ways). I target finanziari del periodo, in rialzo rispetto a quelli del precedente business plan Mission Evolve, prevedono un utile cumulato pari a 2,3 miliardi di euro (2 miliardi nel 2019-2021) e dividendi cumulati pari a 1,4 miliardi (1,3 miliardi nel piano 2019-2021). A livello industriale UnipolSai si pone gli obiettivi, anche essi in crescita rispetto al 2019-21, di una raccolta nel comparto Danni pari a 8,9 miliardi (+1,1 miliardi rispetto al 2021), di cui 1 miliardo nel comparto Salute, un combined ratio Danni pari al 92,6% (-2,7% rispetto al 2021) e una raccolta nel comparto Vita a 5,8 miliardi (+400 milioni sul 2021).

"Presentiamo oggi il primo piano strategico di una nuova fase nella storia di Unipol", ha dichiarato Carlo Cimbri, presidente di UnipolSai, "un gruppo capace di rinnovarsi e dare continuità alla governance, in grado di creare valore per gli azionisti e anticipare i nuovi bisogni, le aspettative e i desideri di tutela da parte di cittadini e imprese, forte della leadership negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property. L'innovazione e l'evoluzione digitale guideranno il percorso di sviluppo nei prossimi anni del Gruppo, aprendo nuove strade nel core business assicurativo, in linea con la nostra visione strategica".

La compagnia presieduta da Cimbri punta a raggiungere questi dati dopo aver chiuso i primi tre mesi del 2022 con un utile netto consolidato pari a 203 milioni, in calo del 18,6% rispetto al risultato di 249 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente sul quale aveva inciso positivamente la plusvalenza relativa alla cessione Torre Velasca (49 milioni, al netto del relativo effetto fiscale). Il dato è oltre le attese di Intesa Sanpaolo di 174 milioni. La raccolta diretta assicurativa, si è attestata a 3,449 miliardi, +8,4%, anche in questo caso oltre le previsioni di Intesa Sanpaolo di 3,410 miliardi.

La raccolta diretta nel comparto Danni, pari a 2,025 miliardi, ha avuto un rialzo del 5,5% oltre le attese di di Intesa Sanpaolo di 2,010 miliardi. Molto positiva la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a 1,086 miliardi, ed una crescita del 10% sul primo trimestre del 2021, risultato al quale hanno contribuito tutti i principali rami di attività e tutti i canali di vendita del Gruppo. Particolarmente significativo lo sviluppo di UniSalute (+17,9%), e l'incremento segnato, dal comparto bancassurance attivo nel settore Danni tramite Incontra e Arca Assicurazioni (+75%). Anche nel comparto Auto si è registrato un ritorno alla crescita (+0,7%) pur in un contesto ancora fortemente concorrenziale sulle tariffe Rc Auto, ma dove incide positivamente il continuo sviluppo delle garanzie accessorie.

Il combined ratio del gruppo al netto della riassicurazione si attesta al 93,0% contro l'89,1% del primo trimestre 2021, con un loss ratio che è risultato pari al 65,0%, contro il 62,3% del primo trimestre 2021 che aveva ancora beneficiato di un significativo contenimento della frequenza sinistri Rc Auto per effetto delle misure restrittive per il Covid-19. Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 236 milioni rispetto ai 359 milioni registrati nei primi tre mesi del 2021 risentendo nel confronto, oltre che dell'andamento tecnico sopra evidenziato, della plusvalenza realizzata nel primo trimestre 2021 dalla vendita di Torre Velasca (71 milioni).

Nel comparto Vita, nei tre mesi la raccolta diretta del gruppo ha registrato un incremento del 12,9% e si è attestata a 1,424 miliardi, oltre le stime di Intesa Sanpaolo di 1,4 miliardi, con una significativa crescita dei prodotti multiramo e di ramo III. L'aumento è legato ai risultati del comparto di bancassicurazione. La produzione si è concentrata su prodotti multiramo e unit linked in una logica di riduzione del tasso medio minimo garantito e di ottimizzazione dell'assorbimento di capitale. Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 70 milioni rispetto agli 11 milioni realizzati nei primi tre mesi del 2021, con una crescita legata soprattutto a un maggior contributo dei proventi finanziari.

Sul fronte dell'indice di solvibilità individuale di UnipolSai, al 31 marzo il rapporto tra fondi propri e capitale richiesto è pari al 314% rispetto al 326% a fine 2021, mentre l'indice di solvibilità consolidato (il Solvency Ratio) basato sul capitale economico, è pari al 278% (284% al 31 dicembre 2021). Alle 10:00 il management della compagnia terrà una conference call con analisti e investitori istituzionali sui risultati e sul piano industriale. Il titolo però ha reagito male e a un'ora e mezza dall'apertura di Borsa cede il 2,73% a 2,64 euro. Intesa Sanpaolo afferma che "gli obiettivi del piano sono leggermente oltre le nostre attuali stime sulla redditività tencica e sull'utile netto ma sotto sui dividendi. I dati del primo trimestre sono solidi e mostrano una redditività tecnica del Danni e una posizione di capitale forte".

In conference call Cimbri ha detto che "Bisogna avere il coraggio di cercare nuove strade, prendendosi anche i rischi, e si possono trovare anche condizioni di vento migliori che ti permettono di percorrere piú velocemente una strada che se avessi percorso strade ordinarie sarebbe stata sicuramente più lunga". Nel nostro settore, quello assicurativo, "piccolo non è bello", ha aggiunto Cimbri. Il manager ha sottolineato la "solidissima posizione di capitale del gruppo Unipol", affermando che "fare dei piani è facile, quello che è difficile è realizzarli, eseguirli e raggiungere gli obiettivi che ci si è dati. Noi cerchiamo di studiare, programmare e realizzare: lo abbiamo fatto per tanti anni, con grande puntualità, e proveremo a farlo in futuro". (riproduzione riservata)