Uno sguardo a un sistema che in Italia è futuro, ma che in molti altri paesi è già presente. SIPE realizza e propone “Sistemi Self” per la Distribuzione automatica del calcestruzzo per magazzini e materiali edili, cave inerti e vendita di calcestruzzo.
Roberto Persi, Responsabile Commerciale presso SIPE, ci racconta come è nato questo progetto e le caratteristiche di questo sistema.SIPE vuole portare innovazione nella distribuzione del calcestruzzo
Una novità a tutti gli effetti per l’Italia, quella anche solo di pensare che il calcestruzzo si possa acquistare e ritirare da un impianto “self” completamente automatico.
SIPE, produttore e fornitore di macchine e impianti per l'edilizia civile e la prefabbricazione e la produzione del calcestruzzo dal 1979, lancia proprio questa proposta diretta al comparto edile italiano.
SIPE, cosciente della distanza che ancora è presente nei sistemi di lavorazione e di recupero di questo materiale in Italia, prova a tracciare la strada verso questa nuova direzione, già perseguita da molti altri Paesi.
“L’intento di SIPE – afferma Roberto Persi Responsabile Commerciale - è quello di divulgare l’informazione, mutare le abitudini consolidate in questo ambito e presentare una proposta diversa in termini di distribuzione del calcestruzzo”.
“Questo sistema – prosegue Persi – è una macchina, ma è anche un servizio. È una macchina che ha una storia europea che esiste già da tempo e che per esempio in Francia ha un mercato già consolidato, così come in Svizzera, Germania e in Austria”.
IMMAGINE 1: Esempio di “Sistemi Self” per la Distribuzione automatica del calcestruzzo
Self Bank del calcestruzzo: sarà possibile personalizzare le caratteristiche
Si parla di Self Bach e l’idea è molto semplice: così come oggi ognuno ormai si reca presso il distributore di benzina per ricaricare di carburante la propria auto, si potrà con questo sistema fare esattamente la stessa cosa con il calcestruzzo.
In questi centri di distribuzione ci si potrà recare con diversi mezzi di piccole e medie dimensioni e accedendo attraverso un pagamento con carta di credito o con un codice un qr code di prepagata, sarà possibile impostare le caratteristiche dell’impasto voluto, attendere la preparazione della richiesta e riempire il proprio mezzo con quanto desiderato.
“Questa soluzione - continua Persi - è rivolta a una platea di piccoli artigiani, piccole imprese familiari che realizzano opere di ristrutturazione di dimensioni ridotte del range di qualche mc. E spesso è proprio l’entità di queste piccole e medie opere edili il problema delle grandi centrali di stoccaggio del calcestruzzo, proprio perché queste ultime sono strutturate per fornire almeno dagli 8-9 mc di materiale stando chiusi nel fine settimana”.
I centri di distribuzione self permetterebbero alle piccole imprese di essere autonome e indipendenti dalla grossa centrale di stoccaggio essendo praticamente disponibili H 24, sette giorni su sette.
Disponibili e vicini: infatti, altra questione importante di questo innovativo sistema di stoccaggio è la localizzazione di questi centri di distribuzione, impianti spesso relegati in zone industriali, distanti o comunque spesso difficili da raggiungere.
IMMAGINE 2: Esempio di “Sistemi Self” per la Distribuzione automatica del calcestruzzo
“A Strasburgo invece - commenta Persi - di recente è stato inaugurato un impianto self in un’area resa disponibile nel centro del tessuto urbano della città, con rumore ed emissioni zero, proprio in risposta a un’insurrezione da parte dei piccoli artigiani a fronte di un’iniziale decisione del governo di spostare la centrale di stoccaggio a 30 km.
A Parigi, invece, si sta realizzando il grande anello Gran Paris esterno destinato alla circonvallazione di tutte le infrastrutture, una nuova tangenziale, una nuova metro, tunnel ecc…e in un contesto di questo tipo, tutte le imprese coinvolte hanno strettamente necessità di ricorrere a forniture di calcestruzzo rapide e snelle, con punti di distribuzione che possono anche essere fissi o anche temporanei”.
”Quest’impianto innovativo – continua Persi - è stato anche predisposto per riciclare le acque di lavaggio utilizzate, oltre a produrre una qualità di calcestruzzo green decarbonato.
È stata creata anche una convenzione con il vicino magazzino rivenditore di materiali edili che risiedeva già in questa area, al fine di massimizzare le economie di scala e fornire un servizio il più comodo ed efficiente possibile.
Il cliente ha la possibilità di stipulare, infine, un abbonamento per l’utilizzo di quest’impianto, al fine di poter meglio organizzare la propria attività.
Caratteristiche dell’impianto self: completa autonomia e monitoraggio continuo
L’impianto è completamente autonomo, senza la presenza di alcun operatore, ed è monitorato H 24, sette giorni su sette, in quanto la macchina deve garantire ovviamente un perfetto funzionamento e massima affidabilità. Anche perché, per garantire un servizio di alta qualità, il materiale realizzato viene costantemente controllato e monitorato.
“La novità quindi di questo sistema – prosegue Persi - sta in un differente concetto generale di distribuzione: in Italia come per tutti i sistemi tradizionali, troviamo chi produce il calcestruzzo e chi poi lo consegna. Il sistema “self” porterebbe a un cambiamento di strategia da parte, in particolare, di quegli imprenditori che hanno delle visioni future lungimiranti e che hanno coraggio di mettersi in gioco con sistemi innovativi”.
IMMAGINE 3: Macchina per il pagamento e l’erogazione del calcestruzzo in un impianto Self
Il sistema Self è applicabile a tutti gli impianti SIPE di betonaggio e una volta applicato rende autonomo qualunque distributore senza necessità di operatore, distribuendo calcestruzzo, richiesto attraverso un software e legato a pagamenti in carta di credito o codici di abilitazione. Questo sistema inoltre può essere adattato alle necessità di ogni azienda e può dialogare con i propri sistemi amministrativi, controllo in remoto della produzione, della manutenzione e della gestione amministrativa.
“Questa macchina inoltre - conclude Persi - fornisce una qualità di calcestruzzo assolutamente superiore a quella che è la produzione degli impianti tradizionali oggi. La maggior parte di questi impianti infatti, in Italia oggi, funzionano a secco, senza mescolatore e quindi i processi tecnici di innovazione sono differenti.
Nel caso di impianto “self”, si parla di utilizzo del mescolatore e di un software di un certo tipo, con l’obiettivo di arrivare a un impianto completamente autonomo”.
Questa soluzione non è stata solamente proposta da CTS, ma in tutta Europa si stanno sviluppando centri di distribuzione di questo tipo a dimostrazione del fatto che, evidentemente, è un problema e una necessità diffusi, in particolare dai privati a dalle piccole e medie imprese.
L’intelligenza di questo sistema è stata anche riconosciuta dall’ultimo GIC di Piacenza, tenutasi lo scorso aprile, dove il sistema Self ha ricevuto anche il riconoscimento come innovazione tecnica dell’anno.Chi è SIPE
La storia di SIPE vive dal 1979 di un continuo incontro tra innovazione e qualità. Siamo la prima società ad utilizzare il mescolatore negli impianti a raggi raschianti per il cantiere. Da anni promuoviamo l’utilizzo del mescolatore forzato in tutti gli impianti italiani e portiamo avanti lo studio di un impianto verticale di grandi prestazioni ma anche di facile movimentazione. Oggi presentiamo gli impianti SELF ed il software di gestione interattivo coerente per IND. 4.0, applicabile a tutti gli impianti di produzione SIPE. Nei nostri prodotti, innovazione e qualità si intrecciano con l’idea che la qualità non si riferisca solo al prodotto macchina ma anche al calcestruzzo prodotto ed all’assistenza post-vendita ed ai servizi di distribuzione. Il nostro ufficio commerciale rimane a vostra disposizione.
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