Il 9 aprile torna l'iniziativa in cui i lavoratori del Marchio Italia fanno un gesto verso la natura: finora sono state raccolte oltre 13 milioni di tonnellate di rifiuti
Torna, come ogni anno, Suzuki Save The Green, l’appuntamento in cui i dipendenti di Suzuki Italia fanno un gesto a favore dell’ambiente. Il giorno fissato è il 9 aprile e muniti di guanti, pinze e sacchi, i lavoratori e le loro famiglie, insieme alle Amministrazioni locali e ai cittadini della zona, raccoglieranno i rifiuti per riqualificare la riva del fiume Stura, nel comune di Caselle Torinese. Un appuntamento per celebrare in anticipo la giornata mondiale della terra (che si tiene il 22 aprile) e che ogni anno prevede la bonifica di una zona specifica. Nel 2021 è stata la volta dell’Area Industriale di Robassomero (TO), immersa nel parco Regionale della Mandria, dove si trova la sede di Suzuki Italia. Sono state raccolte 2,7 tonnellate di rifiuti, sommate alle oltre 10 tonnellate di rifiuti in aree urbane e rurali raccolte negli anni precedenti.
Non si tratta dell’unica iniziativa Suzuki a sostegno dell’ambiente. Dal 2011, infatti, Suzuki Motor Corporation è attiva con il progetto Clean-up the World, una campagna di pulizia che ha visto impegnate finora oltre 8.000 persone per migliorare la salute dei mari. Dal 2021 questa attività rientra nel progetto globale Suzuki Clean Ocean Project, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto per l’ambiente, ed è stata riconosciuta anche dal Ministero dell’Ambiente giapponese nel contesto della “Plastic Smart Campaign”.
Il 24 marzo scorso, invece, a Torino si è svolta a Torino la messa a dimora di 30 ciliegi giapponesi donati da Suzuki al capoluogo grazie ai fondi raccolti nell’ambito del Suzuki Green Friday, iniziativa a cui hanno aderito centinaia di concessionari delle divisioni Auto, Moto e Marine.
E ancora, dal 2018 Suzuki Italia impiega per la sua sede solo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, aderendo ogni anno alla campagna per l’ambiente M’illumino di meno, che si sviluppa nel contesto della Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. L’11 marzo scorso Suzuki Italia ha spento le luci dell’insegna e dei propri uffici durante l’orario di lavoro, a cui si è unita la rete degli oltre 200 concessionari ufficiali: in questo modo sono stati ridotti i consumi elettrici totali di quasi 1.000 kWh e abbattute le emissioni di anidride carbonica di oltre 400 kg.
Ma Suzuki è anche mobilità sostenibile: nel 2021 è stata celebrata la giornata mondiale della bicicletta organizzando il primo Suzuki Bike Day, una grande festa che si è tenuta il 10 luglio a Carpegna, in provincia di Pesaro e Urbino, con oltre 500 persone coinvolte, per promuovere l'uso della bicicletta sia come mezzo di trasporto sia come strumento per condurre una vita attiva e sana all’aria aperta.
Ma oltre a queste iniziative, ci sono progetti molto più ampi. Con la Suzuki Environmental Vision 2050, Suzuki Motor Corporation ha definito un piano di sostenibilità ambientale per tagliare il 40% della CO2 emessa dai veicoli Suzuki entro il 2030 per poi ridurla del 90% entro il 2050. Il primo obiettivo è ridurre gli imballaggi in plastica di almeno 2,3 tonnellate all’anno e di impiegare in modo sempre più consistente energie rinnovabili generate da impianti eolici e solari.
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