Sequestrati in un’azienda di Caivano 320 chili di shoppers illegali - la Repubblica

2022-06-03 19:19:58 By : Ms. Elena Rowe

Sequestrati dai carabinieri forestali della Stazione di Napoli 320 i chili di shoppers al termine di un'operazione promossa dalla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle Ecomafie. Si tratta di 3 quintali di sacchetti prodotti e stoccati nei locali di una ditta di Caivano destinati alle attività commerciali dell'intera provincia napoletana.

Durante l'operazione, Stefano Vignaroli, presidente della Commissione Ecomafie, ha effettuato un sopralluogo, in considerazione dei protocolli d'intesa con il Comune di Napoli, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia Municipale e Assobioplastiche.

"Ho seguito personalmente l'operazione sul campo - ha dichiarato il presidente Vignaroli -  eseguita dai Carabinieri Forestali della Stazione di Napoli e il Reparto di tutela ambientale della Polizia Locale di Napoli, che ha portato al sequestro di un'azienda di produzione di buste di plastica nella zona di Caivano, macchinari compresi, non biodegradabili e non compostabili, oltre alle sanzioni per il mancato rispetto delle normative ambientali che regolano le immissioni in atmosfera. Il sequestro dell'azienda si è reso necessario data l'assenza di scarichi fognari. Anche quello delle acque reflue è un tema che da anni portiamo avanti con numerose inchieste in materia."

Le buste di plastica fuori legge, sono  sacchetti fintamente biodegradabili, venduti a costi bassi, ma sono fonte di inquinamento, e smerciati a nero. Li utilizza soprattutto la criminalità organizzata spesso anche per gestire il territorio commerciale (rionale) e imporre ai commercianti dei mercati una sorta di pizzo.

Lo sapeva bene Federico del Prete, il sindacalista degli ambulanti, ucciso a Casal di Principe il 18 febbraio 2002, perché, tra le altre cose, si  opponeva anche al business delle buste illegali che la camorra controllava, imponendo il proprio prodotto in quasi tutte le fiere settimanali.

"Parliamo di un fatturato, relativo agli shoppers, che è pari a 1 miliardo di euro - spiega il presidente della Commissione Ecomafie Vignaroli -  con la percentuale di illegalità che è scesa in pochi anni dal'80% al 25% grazie ad azioni come queste che anche noi continueremo a favorire".

Il titolare della società di Caivano è stato denunciato per commercio e produzione illecita di prodotti plastici senza titoli abilitativi e per violazioni alla normativa ambientale che regola le immissioni in atmosfera e lo scarico di acque reflue. Per l'imprenditore anche una sanzione di 5mila euro. L'area di produzione e i macchinari industriali utilizzati sono stati posti sotto sequestro.