Il documento dei "sogni" delle opere regionali in fase di attuazione a Catania - Mobilita Catania

2022-06-03 19:20:43 By : Mr. Xiangqian Liu

Si tratta di opere importanti per lo sviluppo dell’area metropolitana catanese che riguardano principalmente i lavori di RFI,  Anas e Circumetnea, riqualificazione urbana, investimenti sulla portualità e case popolari.

Entro novembre dovrebbe partire anche il progetto di riqualificazione urbana in via Sabato Martelli Castaldi, con un investimento di sedici milioni di euro, che prevede la riqualificazione di 8000 metri quadrati di spazio verde con la realizzazione di 114 alloggi.

Tra le opere elencate manca la superstrada Catania-Ragusa:

«Su questa vicenda siamo in attesa che il governo nazionale ritorni in carica e dopo l’insediamento chiederemo che l’intervento venga realizzato, con il pubblico o con il privato a noi non interessa purché l’arteria stradale sia realizzata», ha spiegato l’assessore regionale Marco Falcone.

Ecco nel dettaglio tutte le opere:

Circa la galleria di collegamento tra la nuova fermata FS di Fontanarossa e l’aeroporto, va rimarcata l’eventuale conseguenza negativa per la città di Catania qualora a questo intervento non segua quello previsto di una fermata ferroviaria presso il parcheggio scambiatore di Fontanarossa: qui l’articolo di approfondimento.

FCE – Ferrovia Circumetnea – Metropolitana di Catania

ANAS – Ente Nazionale per le Strade

RICHIESTE DI PROGETTAZIONI AD ANAS

IACP – Istituto Autonomo Case Popolari

RIQULIFICAZIONE URBANA, CENTRI STORICI, EDIFICI DI CULTO, ETC.

Per la FCE di tutto si parla tranne che della conclusione dei lavori per la stazione metropolitana di Cibali, che avrebbe dovuto essere aperta al pubblico già due anni fa, quando venne inaugurata la tratta Stesicoro-Nesima. L’importante è discutere dell’inutile linea Misterbianco-Paternò, lasciando così escluse dal progetto della Metropolitana di Catania, ampie zone del capoluogo che andrebbero raggiunte, ed i comuni dell’hinterland di prima cintura. La metropolitana catanese deve fermarsi a Misterbianco e non arrivare fino a Paternò, altrimenti è spreco di denaro pubblico. Una grande opera per essere realizzata deve rivestire grande utilità a livello collettivo, altrimenti è meglio lasciar perdere: la metropolitana fino a Paternò è inutile per il semplice fatto che non diminuisce il traffico veicolare in entrata verso Catania, che come sappiamo proviene per il 90% dai comuni dell’hinterland. E poi non solo, è scandaloso pensare di interrare 20 km di linea della FCE, rinunciando a osservare dei bei paesaggi che oggi possiamo vedere quando si sale a bordo della littorina.

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