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Il 27 aprile, i Carabinieri della Stazione di San Gavino Monreale, nel corso di un mirato servizio antidroga, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana di un 63enne, disoccupato del luogo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Nella circostanza, alle ore 12:00 circa, durante il previsto controllo i Carabinieri notavano presso l’abitazione di questi la presenza di un noto assuntore di sostanze stupefacenti e, per tale motivo decidevano di effettuare il controllo dell’abitazione del 63enne. All’esito del controllo veniva rinvenuto un vero e proprio laboratorio per la produzione di hashish, infatti erano presenti:
4 sacchi in plastica contenenti complessivi gr. 3.610 di marijuana; 2 sacchetti in plastica sottovuoto contenenti gr. 218 di infiorescenza di marijuana; 1 busta in plastica per surgelati contenente gr. 31 di infiorescenza di marijuana; 1 contenitore in plastica contenente gr. 7 di marijuana; 1 separatore elettrico artigianale contenente gr. 134 di marijuana in polvere; 1 busta in plastica contenente gr. 700 di marijuana in polvere; 1 tritatore elettrico artigianale, costituito da pentola in acciaio e coperchio, con sottostante un flessibile, utilizzato per la preparazione dello stupefacente; 1 piastra elettrica, con sopra una pentola in acciaio, contenente residui di olio di sostanza stupefacente del tipo hashish; 13 taniche da 5 litri cadauno di alcool etilico denaturato 96%; 1 mini torchio in acciaio con tracce evidenti di sostanza stupefacente del tipo marijuana; 1 macchina per sottovuoto e relative buste utilizzata per il confezionamento dello stupefacente; 2 bilancini digitali di precisione. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Il 29 aprile, i Carabinieri del NORM ella Compagnia di Villacidro, intervenuti a San Gavino Monreale, hanno proceduto all’arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali di un 28enne del luogo, gravato da pregiudizi di polizia il quale, dal 2014 fino a ieri, in modo intenzionale e ripetuto nel tempo, aveva posto in essere comportamenti minacciosi, violenti e vessatori nei confronti dei propri genitori conviventi. In particolare intimidiva, opprimeva, insultava e minacciava di morte, i propri genitori, allo scopo di ottenere somme di danaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti, e per ultimo, nelle prime ore della notte di ieri, in evidente stato di alterazione psicofisica, aveva percosso violentemente il genitore reo di non aver ottemperato all’ennesima richiesta di soldi. Il genitore era dovuto ricorrere alle cure dei sanitari che gli refertavano una prognosi di gg.30. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto su disposizione dell’A.G. presso la Casa Circondariale di Uta. Il 29 aprile, i Carabinieri della Stazione di Dolianova, a conclusione di un’attività d’indagine scaturita dalla querela sporta da un 70enne dal luogo, hanno deferito in stato di libertà per truffa, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, un 32 enne di Caserta con pregiudizi di polizia il quale, mediante artifizi e raggiri, il 14 marzo u.s. aveva incassato sulla propria carta prepagata la somma di 195,00 €, versati dal querelante per l’acquisto di un bancale di 70 sacchi di pellet, promosso dal casertano tramite un sito internet specializzato; la merce, però, non veniva mai consegnata e lo pseudo venditore, si rendeva irreperibile
Nota Stampa del 28- 29- 30.04.2022
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