Borse europee verso un avvio positivo. Il petrolio ritraccia - MilanoFinanza.it

2022-06-03 19:32:59 By : Mr. Paul Guan

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Prevista un'apertura positiva per le borse europee anche se, secondo gli esperti, le prospettive di guadagno a lungo termine sono offuscate dalle preoccupazioni su inflazione, politica restrittiva delle banche centrali e crescita globale. Questa mattina i futures sul Ftse Mib segnano +0,43% e c'è il segno più anche sul Dax di Francoforte (+0,39%) e sull'Eurostoxx50 (+0,32%). Nella giornata di ieri si è anche arrestato il trend positivo di Wall Street dopo una settimana di guadagni. "Non credo che si sia ancora visto il punto più basso", ha commentato Steve Sosnick di Interactive Brokers, "gli investitori non hanno ancora gettato la spugna". I futures americani vedono oggi un rialzo sul Dow Jones (+0,30%), con poche variazioni su S&P 500 e Nasdaq (+0,10% e -0,03% rispettivamente). 

Ritraccia il petrolio dopo il rally di ieri in seguito all'accordo in sede europea sull'embargo contro la Russia. Il Wti scambia a 114,66 dollari al barile, il Brent a 115,54. La notizia che ha mosso il mercato è stata quella, riportata ieri per primo dal Wall Street Journal, secondo cui alcuni membri dell'Opec starebbero valutando di escludere Mosca dall'accordo di produzione, permettendo ad altri paesi di estrarre più greggio: il meeting dei maggiori stati esportatori di petrolio è previsto per questa settimana. Cala l'oro (-0,78%) a 1.828 dollari l'oncia, una discesa che va di pari passo con il rafforzamento del dollaro e con l'aumento dei rendimenti obbligazionari, hanno commentato gli analisti di Oanda. 

A provocare le vendite sui bond (il Treasury decennale statunitense rende il 2,894%) le recenti parole di Christofer Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve americana, secondo cui la Banca centrale dovrebbe continuare ad alzare i tassi finché l'inflazione non sarà sotto controllo: le dichiarazioni hanno fatto diminuire le speranze di rialzi più contenuti o di uno stop a settembre. In crescita anche il rendimento del Btp decennale italiano, che paga il 3,146%, mentre torna a quota 200 lo spread con il Bund tedesco di pari durata. Sul valutario, il cross tra euro e dollaro è a quota 1,0712: il biglietto verde si rafforza anche se, come hanno commentato gli esperti di JP Morgan, "l'eccezionalismo americano ha ceduto il passo al rischio di un rallentamento ciclico globale che include anche gli Stati Uniti". La capacità di resistenza dell'euro verrà, invece, messa alla prova "se l'eurozona si troverà in una situazione di stallo della crescita o se una Bce falco la trascinerà verso la stagflazione". Cambio dollaro/rublo a 61,5 nuovamente in discesa. 

Dal punto di vista macro, ci si prepara a una giornata densa. Oggi alle 13:00 ora italiana parlerà la presidente della Bce, Christine Lagarde, mentre alle 20:00 sarà pubblicato il Beige Book della Fed, contenente informazioni aneddotiche sullo stato attuale dell'economia americana. In Italia c'è attesa per l'indice pmi manifatturiero (consenso 53,6) e per il tasso di disoccupazione (consenso 8,2%). Il ministero dei Trasporti comunicherà, inoltre, il dato sulle immatricolazioni di automobili a maggio in Italia. Previsti gli indici pmi manifatturieri anche di Europa, Germania, Francia e Gran Bretagna, nonché l'indice ism manifatturiero statunitense. In Germania ad aprile le vendite al dettaglio hanno segnato un calo del 5,4% mese su mese, molto superiore rispetto alle attese del consenso (che le vedeva invariate) in un contesto di elevata inflazione.

Piazza Affari, occhi su Tim

A Piazza Affari occhi su Tim che secondo l'agenzia Reuters valuta intorno a 20 miliardi di euro gli asset della rete fissa per cui sta considerando una vendita in blocco nel processo di creazione della rete unica con Open Fiber. Si guarda anche a Generali dopo che il ceo, Philippe Donnet, ha smentito l'idea della fusione con Unicredit e le voci sull'interesse da parte di società francesi per il Leone di Trieste. Infine, Giorgio Fedon & Figli, dopo l'acquisto del 90,9% e l'opa obbligatoria sulle restanti azioni da parte di EssilorLuxottica. (riproduzione riservata)

Le borse europee chiudono in netto calo, con il Ftse Mib che con -1,06% vira ancora più al ribasso rispetto alle altre piazze europee, mentre Parigi e Francoforte limitano i danni chiudendo la giornata in cauto 0,16% e dello 0,31%. Resta ancora chiusa Londra in festa per il Giubileo di Platino della Regina Elisabetta che è iniziato ieri e durerà quattro giorni. 

Le aspettative di una stretta della Bce tiene alti i tassi

Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni rimane vicino ai massimi pluriennali (+1,2585%) in risposta ai dati sull'inflazione elevata e alla tendenza globale all'inasprimento della politica monetaria. Il Btp a 10 anni prosegue sulla stessa scia al 3,4% con lo spread Btp/Bund arrivato alla soglia dei 213 punti. "I mercati stanno reagendo alle cifre dell'inflazione e alle aspettative ad essa associate di un approssimarsi del rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, in particolare della Banca centrale europea", scrive in una nota Jens-Oliver Niklasch, economista senior di Lbbw. Nell'Eurozona, il focus principale del mercato è la riunione della Bce di giovedì prossimo, nella quale Francoforte dovrebbe annunciare la fine degli acquisti netti di asset e comunicare l'inizio dei rialzi dei tassi di interesse a luglio. 

Wall Street vista in rosso dopo i dei dati sul mercato del lavoro